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→ Graziano Prà

Per il vino sono solo una guida che non migliora quello che offre la natura, ma che la conduce nella giusta direzione verso un vino elegante e prezioso.

Quella del vignaiolo è stata per Graziano Prà una strada segnata, che ha scelto di percorrere con impegno e onestà: dai vigneti di famiglia, gestiti dal nonno e dal papà, alla formazione come enologo. Il cambio vero è arrivato negli anni Ottanta, quando tutto ha cominciato a prendere forma nella costituzione dell’azienda F.lli Prà, inizialmente gestita da Graziano insieme al fratello impegnato in campagna, per poi arrivare nel 2007 ad essere l’unico proprietario. Con Graziano l’azienda è cresciuta dando importanza ai territori, come il Monte Grande, cru dell’azienda, il Monte Bisson nel Soave e la Morandina nella Valpolicella.

“Ammiro il vino, lo rispetto e cerco di fare emergere ciò che è già scritto nella terra in cui nasce e cresce. Questa interpretazione del vino è stata per me parte di un lungo percorso, dove la mia figura di riferimento è stata quella del vignaiolo nella sua accezione moderna: colui che sovrintende e gestisce ogni passaggio del vino: dalla produzione, alla trasformazione, fino alla vendita.”

“I vitigni autoctoni si trovano in un preciso territorio. Il compito del vignaiolo è quello di trasformarli in un vino che riflette il gusto unico del terroir in cui vengono prodotti”.

Una storia di conquiste, passo dopo passo.

1983. La prima annata di produzione di Soave OTTO.

1988. Nasce il Cru Monte Grande dal desiderio di Graziano di valorizzare il vigneto di famiglia Monte Grande.

1990. Viene costruita l’attuale cantina, zona di pigiatura e foresteria.

2000. Il primo riconoscimento importante: Tre Bicchieri con il Soave classico Monte Grande 2000.

2001. Graziano acquista i vigneti nella zona allargata della Valpolicella “La Morandina” vigneti coltivati fin da principio in agricoltura biologica.

2006. La prima annata di Amarone dell’azienda Graziano Prà che verrà messa in commercio 3 anni dopo.

2007. Graziano acquista dal fratello Sergio l’azienda e diventa unico proprietario.

2015. L’azienda entra nella selezione Wine Spectator dei 100 migliori produttori italiani, con il suo vino più rappresentativo: Il Monte Grande.

2016. L’azienda acquista la Tenuta Monte Bisson, un colle a 2 km dal centro della cittadina medievale di Soave con una torretta veneziana del 1400.

2022. Apre al pubblico l’Agriturismo Monte Bisson per pernottamenti e degustazioni.

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Il produrre cibo è un atto gastronomico.
Per essere fonte di piacere il cibo deve essere buono ma anche pulito e giusto: deve essere frutto di una agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della dignità dei lavoratori.
Quando compriamo il cibo scegliamo anche un modello agricolo. Si tratta di una questione fondamentale che determina il futuro del pianeta, la sua sopravvivenza o la sua distruzione”.

Wendell Berry.